Cittadini, uguaglianza, diritti e valori
La sua voce
La sua voce
La sua voce, il suo potere, il nostro futuro!
Il progetto mira ad aumentare la partecipazione delle donne nell'adozione di politiche locali relative all'uguaglianza di genere e alla sostenibilità. Coinvolgere le donne in questi processi non solo contribuirebbe ad aumentare il loro attivismo civico, ma anche a localizzare iniziative europee come l'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (EIGE), la Strategia europea per l'uguaglianza tra uomini e donne, la nuovo Bauhaus europeo e il Patto verde europeo. Questo progetto viene realizzato con il sostegno della città di Bazoches sur Guyonne.
Gli obiettivi di questo progetto sono i seguenti
- Promuovere l'attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile nelle città della Rete di città, attraverso la collaborazione e lo scambio di buone pratiche.
- Promuovere l'inclusione e l'uguaglianza tra uomini e donne in tutti gli ambiti della società, in linea con i valori dell'Unione Europea e dell'Agenda 2030.
- Promuovere la consapevolezza e la conoscenza dei diritti di cittadinanza dell'UE, con particolare attenzione alla dimensione di genere e all'inclusione sociale.
- Rafforzare le capacità e le competenze delle città della Rete di città per affrontare le sfide globali più urgenti, come il cambiamento climatico, la povertà e l'esclusione sociale.
- Incoraggiare la cooperazione e lo scambio di esperienze tra le città della Rete di città, al fine di creare sinergie e massimizzare l'impatto delle politiche e delle azioni attuate.
- Promuovere l'innovazione e la ricerca in settori chiave come il supercalcolo, l'intelligenza artificiale e la sicurezza informatica, con l'obiettivo di rafforzare la capacità dell'UE di competere nell'economia digitale globale.
- Promuovere la creazione di città sostenibili e resilienti che migliorino la qualità della vita dei cittadini e proteggano l'ambiente.
- Rafforzare la partecipazione dei cittadini e il dialogo tra i diversi attori della società, con l'obiettivo di costruire un'Europa più inclusiva e democratica.
Il progetto si articolerà in 8 eventi internazionali (che si terranno in Spagna, Slovenia, Italia, Francia, Polonia, Romania e Ucraina, Paesi di provenienza dei partner del progetto) e mira a coinvolgere direttamente più di 400 partecipanti e indirettamente più di 25.000 persone, le cui azioni affronteranno temi rilevanti per la promozione del pieno godimento dei diritti delle donne, l'uguaglianza di genere, compreso l'equilibrio tra lavoro e vita privata, l'empowerment femminile, il mainstreaming di genere e il suo impatto sullo sviluppo sostenibile.
I partecipanti:
- CONSORZIO UNIVERSITARIO DEL CENTRO ASSOCIATO ALL'UNED DI DENIA (Spagna)
- GMINA MIASTA SOPOTU (Polonia)
- UNIVERSITÀ DELLE ARTI DI TARGU MURES (Romania)
- SALDUS NOVADA PASVALDIBA (Lettonia)
- FUNDACION ACADEMIA EUROPEA E IBEROAMERICANA DE YUSTE (Spagna)
- ASSOCIAZIONE USAMBORGIA (Italia)
- PODJETNISKI INKUBATOR KOCEVJE, ZAVOD ZA PODJETNISTVOIZOBRAZEVANJE IN DRUGE DEJAVNOSTI (Slovenia)
- UNIVERSITÀ NAZIONALE POLITECNICA DI LVIV (Ucraina)
L'Associazione AJCche si batte per i diritti delle vittime di violenza domestica, è partner dell'Associazione Jean Monnet in questo progetto.
Corso
Dal 13 al 15 maggio
Uguaglianza di genere e sostenibilità in Europa
1° incontro in Spagna con il nostro partner AJC.
30 maggio - 2 giugno
Incontro ad Altea, in Spagna, con il nostro partner AJC.
Dal 18 al 21 giugno
Questa settimana siamo a Târgu Mureș, in Romania 🇷🇴, dove si sta svolgendo la riunione del progetto "Her Voice- Her Power, Our Future!". La conferenza sarà incentrata sul tema della parità di genere e della sostenibilità in Europa.
L'obiettivo dell'incontro è quello di analizzare come le donne contribuiscono allo sviluppo di politiche di sostenibilità e solidarietà e di combattere la discriminazione contro le donne attraverso iniziative artistiche e creative. Gli esperti discuteranno anche di questioni legate alla solidarietà e alla voce delle donne e mostreranno esempi di iniziative sociali attuali legate alla solidarietà, alla parità di genere, alla leadership femminile e alla sostenibilità.
4 ottobre
Riunione preparatoria per l'evento in Polonia.
Dal 23 al 25 novembre
Iniziamo la mattinata nella città e contea di Sopot, nel nord della Polonia 🇵🇱, sul Mar Baltico, dove si sta svolgendo il terzo incontro e le sessioni di lavoro del progetto HER VOICE. Parteciperemo con la Federazione delle Associazioni femminili della Comarca de la Vera, rappresentata dalla sua vicepresidente, Julia Martín, con la quale stiamo collaborando, così come con Adicover, per garantire che il progetto abbia un impatto nella Comarca de la Vera e in Estremadura.
All'incontro SOPOT ci concentreremo sulla situazione delle donne in politica in Polonia, con l'obiettivo di sensibilizzare e promuovere il ruolo delle donne in politica a livello locale. Presenteremo anche iniziative innovative per lo sviluppo municipale e la tutela dei diritti umani legate agli SDG e guidate dalle donne, come fattore chiave per contrastare la crescita dell'estrema destra che è contraria al femminismo e ai diritti delle donne, sottolineando che le politiche dovrebbero essere per tutti e uguali e affrontando la questione dell'inclusione nelle attività per la parità (Not just for women, not just for women's initiative). Verranno inoltre discusse altre iniziative sulla sicurezza delle donne nelle città, un progetto relativo all'inclusione delle persone disabili e ai rifugi per disabili, la connessione tra spazi pubblici e spazi edilizi, le politiche di genere, come progettare lo spazio urbano in modo sensibile al genere e la creazione di spazi sicuri per il genere. Lavoreremo anche su come creare una mappa della città per le donne, e mostreremo e condivideremo progetti e buone pratiche relative all'inclusione di migranti e rifugiati, in particolare dall'Ucraina, tenendo conto che attualmente, e considerando il confine della Polonia con l'Ucraina 🇺🇦, ci sono più di 1,5 milioni di migranti dall'Ucraina in Polonia. L'Ucraina è un partner del progetto e i partner si impegnano a includere i partecipanti ucraini in tutti gli incontri, nonostante non facciano parte dell'UE e non possano quindi contare su finanziamenti per partecipare alle riunioni. In questo caso, l'Associazione Jean Monnet ha donato uno dei suoi posti per consentire a due giovani donne ucraine di partecipare all'incontro.